GESU’, CHE NE PENSI DELLA TV?

AMICO - Gesù, sono molto contento di essere qui con te e di poterti parlare cuore a cuore, come tra veri amici. Ogni volta che ti penso mi pare di puntare la mia antenna su una trasmittente invisibile, ma che funziona perfettamente. Quello che vedo, con gli occhi della fede, è più bello di qualsiasi immagine, perché permette alla mia fantasia di scatenarsi, e anche quello che ascolto, con gli orecchi, ma dentro il mio Cuore, funziona meglio dell'audio. Il Vangelo è la più bella telenovela che si possa ascoltare, perché è vera, ed ha come protagonista il mio Gesù, l'uomo più O.K. che sia mai esistito, che ha fatto cose meravigliose, che nessuno mai ha potuto fare. Ha fatto una brutta fine, per la cattiveria degli uomini, ma, come aveva detto già prima di morire, ha fatto saltare tutto per aria ed è risuscitato e salito al cielo da suo e mio Papà.
O mio Gesù, mi piace questo esempio che mi è venuto della tele, perché è abbastanza significativo, non perché io ne sia un patito, s'intende. Certo una bella partita e qualche cartone animato mi piace vederli, ma di passarci delle ore, come fanno certi miei amici videodipendenti, proprio no!
Tu, Gesù, che cosa ne pensi della televisione?

GESÙ - Mio carissimo amico, è facile dire cosa ne penso, perché tu già lo senti nel cuore.
La televisione è uno strumento meraviglioso quando permette di vedere e di ascoltare e quindi di farci partecipi di avvenimenti educativi e anche sanamente divertenti, ma... è sempre così?!...
Non serve certamente che prima si veda e poi si dica: "che cos'é!...", perché il veleno è ormai iniettato ed è peggio di una infezione terribilmente virale, perché può sconvolgerti l'anima per sempre.
Allora di dico: "Può essere buona o cattiva, secondo l'uso che ne fate e secondo la prudenza che sapete usare". Per quanto ne so, per l'esperienza di troppe anime di mia conoscenza, di qualsiasi categoria sociale, l'uso indiscriminato di quel mezzo porta ad una tale intossicazione che, quanto meno, forma una mentalità troppo superficiale, fatta di emotività ed è terribilmente dissipante.
Ti posso dire anche una cosa, amico mio, che quell'apparecchio, entrando nelle case e nei conventi, è servito al demonio per spazzare via, quasi del tutto, la preghiera, perché si prende tutto il tempo del dialogo con me e tra le persone. E anche quando si trova uno spazietto per la preghiera, o si fa in fretta, in funzione della televisione, o si prega con la mente piena di ben'altre immagini.

AMICO - È vero, Gesù, l'altra sera, dopo un film, quando mi sono messo a pregare,. anche se con le labbra dicevo: "Ti adoro mio Dio", continuavo a pensare a quelle scene che avevo visto.
Intanto è difficile, sai, Gesù, liberarsi da questo elettrodomestico, perché se non l'accendi tu l'accende papà, o il tuo fratello, o la stessa mamma... Ormai la TV deve essere accesa!
Personalmente preferisco leggermi un bel libro, perché impegna di più la mia fantasia... Certi programmi sono veramente belli' perché mi aiutano a conoscere il mondo, la storia e la natura, ma quando fanno cèrte fesserie... mi verrebbe la voglia di spaccare tutto.
Ora; però, che ho ascoltato il tuo parere, ti prometto che mi farò aiutare a vedere quel programmi che sono adatti a me, consigliandomi con il mio Padre Spirituale, ma senza dedicare a questo divertimento troppo tempo. Preferisco giocare e fare passeggiate.
Mi dispiace, Gesù, però, di quello che hai detto circa la preghiera e per questo io sacrificherò anche ,qualche programma piacevole... per riparare. Mi hai dato un'idea. Bravo!
Abbasso la televisione, evviva il mio Gesù, che mi vuole tanto bene e che mi aspetta sempre per dirmi cose meravigliose. Gesù, voglio che il Tabernacolo diventi il mio televisore... ma tu... quando ti farai vedere? Ciao! Un bacione dal mio canale!
Mammina, tu sei la mia diva preferita ed io voglio essere uno dei tuoi fans, il più caro, il più fortunato perché il più amato. Non voglio il tuo autografo, ma la tua presenza affettuosa, che mi guida e mi protegge. A presto, quando ci vedremo in Paradiso.