GESU’, CHE COSA MI RACCONTI?

AMICO - Gesù, oggi ho una voglia matta di mettermi qui, buono buono, davanti a te, sentirmi abbracciare come facevi con i bambini in Galilea e ascoltarti parlare di tutte le cose belle che tu sai dire. Che cosa mi racconti, di te, della tua vita, delle tue esperienze, insomma, in mezzo agli uomini? Alcune cose le conosco, perché sono già scritte nei vangeli e quelli me li sono letti nella edizione per noi ragazzi. Ma vorrei che tu mi raccontassi bene quello che non c'è scritto e che provavi nel tuo cuore, perché è quello che mi interessa di conoscere sempre più, per amarti sempre più e imparare da te ad amare.

GESU - Vuoi che ti racconti una cosa che non c'è scritta e che bisogna leggere tra le righe del vangelo nei miei comportamenti? Io amavo molto il silenzio. Mi piaceva stare zitto e contemplare tutto e tutti, cercando di capire il significato profondo di ogni gesto, di ogni parola, come a penetrare nel cuore di tutto, con la profondità del mio amore. Non pensare che fossi un musone, no, assolutamente, perché il sorriso era sempre sulle mie labbra, altrimenti non mi avrebbero seguito tanti bambini, ma appena mi era possibile, finito un discorso interessante con qualche persona saggia, come la mia mamma, come Giuseppe e qualche altro che conosceva bene la storia del mio popolo, anche lavorando, me ne stavo zitto e tranquillo, raccolto nel mio silenzio, e succhiavo, come un'ape, la saggezza di ogni cosa. Appena potevo mi ritiravo o nella mia stanzetta o, meglio ancora, sdraiato sull'erba di un prato, o in riva al mare, o su un colle più vicino al cielo, e lì davo sfogo alla contemplazione di tutto il creato, disto con gli occhi del mio Papà, che per me aveva fatto tutte le cose.
È meraviglioso leggere tutta la natura come un libro di preghiera, come un cantico d'amore di tutte le creature, volute dal Padre per la tua gioia.
È meraviglioso godere di tutto e avere nel cuore una infinita gratitudine. Per far questo bisogna "fare silenzio" e ascoltare, portate dal vento, mille storie infinite di vita, il fruscio del volo delle farfalle, il canto dei grilli, il gorgogliare del ruscello che sgorga fresco dalla sorgente, il profumo dei fiori, lo splendore dei loro colori e delle loro forme, il cinguettare degli uccelli e il loro canto melodioso...
Solo nel silenzio puoi cogliere tutto questo e respirarlo con il cuore.
Anche la storia degli uomini, nei loro momenti di gioia e di sofferenza, ha bisogno di essere avvolta di silenzio contemplativo, per essere letta nella verità più profonda, oltre la lettura superficiale, data dalla emozione del momento. Non rinunciavo mai ai miei lunghi momenti di silenzio e, spesso, passavo la notte sotto le stelle a riceverne mille baci come "segni" affettuosi del mio Padre celeste.
Non ci può essere preghiera senza, il silenzio della disponibilità più totale, in cui tutto è messo a tacere per ascoltare il cuore, e senza preghiera non c'è vita.
Anche il fluire del sangue nel corpo umano è avvolto di silenzio, sussurrato è il battito del cuore e l'alito è un sospiro...
Vedi? Impara a startene raccolto nel silenzio, a riflettere su te, sul tuo comportamento, sulle cose che ti circondano, filtrando tutto con la preghiera, che è dialogo d'amore con Dio.
È facile allora "pregare sempre senza cessare mai", perché tutto scorre dolcemente davanti al cuore, nella sua verità più profonda e la verità ci rende liberi, come cuccioli, e la libertà ci fa amare la vita. E questo è gioia. Sii sempre affettuoso con tutti, sempre cortese, ma, appena puoi, ritirati in te stesso, come nella tua casetta privata e riferisci tutto o a me o a Papà, mosso dallo Spirito Santo, e in questo dialogo silenzioso troverai il segreto di una intensa vita, carica di meraviglia.
Le parole che poi dirai, i gesti che farai, saranno tutte espressioni di questa pienezza interiore, che è sapienza e saggezza. Della mia pienezza voi tutti avete ricevuto grazia su grazia, perché io sono fonte di grazia, come sarai tu, se attingerai, nel silenzio, all'abbondanza del mio seno.

AMICO - Grazie, Gesù, di avermi insegnato questo tuo segreto per l'intimità operosa, come il passare delle stagioni, silenzioso ed efficace, perché porta molti fiori e frutti.
Mi voglio sforzare di essere raccolto gioiosamente, perché, anche solo dai miei occhi, gli altri possano indovinare la mia intimità con il mio Dio e la pienezza della mia vita.
Grazie, grazie di tutto, amico mio, mio tesoro, mio scrigno infinito di gioielli, di inestimabile valore. Tu sei la mia ricchezza e la mia gioia.
Il silenzio, in cui tu solo parli, è la musica più bella!
Parlami sempre così, o mio dolcissimo amico! (Silenzio: e ricordati che rivivi quello che ti ha detto Gesù). Mammina; Vergine del silenzio, tu che conservavi tutte le parole, che ascoltavi, e gli avvenimenti nel tuo cuore li meditavi, aiutami ad essere un degno tuo figlio. Aiutami ad essere meno scatenato e meno chiacchierone, perché voglio diventare come Gesù!