GESU’, IERI NON SONO VENUTO A MESSA
AMICO - Mio carissimo amico Gesù, sono venuto oggi a scusarmi perché ieri, con tutta la famiglia, abbiamo disertato proprio la tua casa. Avevamo programmato un viaggio, tutti insieme, per andare a trovare amici e pensavamo proprio di poter assistere anche alla Santa Messa, poi invece... è finita male. Credimi, Gesù, che non lo abbiamo fatto apposta. Anche Papà e Mamma erano tutti dispiaciuti.
È veramente una cosa brutta passare una domenica senza celebrare tutti insieme l'Eucaristia, senza festeggiare con te il Giorno del Signore. Spero proprio che non capiti più.
Ma sai, Gesù, quello che mi è dispiaciuto di più è che, quando lo abbiamo detto a quei nostri amici, ci prendevano in giro, più o meno dicendo che queste sono cose sorpassate e che vanno bene per preti e suore... Questo mi è proprio dispiaciuto. Ma che domenica è, se non è il giorno del Signore? Che giorno del Signore è, se tu non sei al centro della nostra gioia? Che cosa vuol dire macinare chilometri, se non veniamo verso di te e tu non sei con noi?
È così bello ritrovarci tutti insieme, vestiti a festa, con il cuore in festa, farsi visita, essere spensierati, sederci a tavola con più calma, giocare tutti insieme, andare a trovare gli ammalati, ma è soprattutto bello sentirsi fratelli, uniti intorno allo stesso altare:
ad ascoltare la tua parola, a fare la nostra offerta per i più poveri, a scambiarci il segno del perdono e della pace, a cantare insieme il Padre Vostro, a ricevere il tuo Corpo e il tuo Sangue, come "pegni" della nostra gloria futura. E quei bei tipi dicevano che sono stupidate! Facciano quello che vogliono, ma per me la domenica è il tuo giorno, o mio amico e mio Signore!

GESÙ - Grazie, mio piccolo e grande amico, anche se non sei potuto venire, ieri io ero con te in quel disagio che sentivi di non poter partecipare e in quel desiderio grande che avevi di ricevermi nel tuo cuore.
Sai benissimo che non mi offende l'impossibilità, ma l'indifferenza, o peggio, il rifiuto di avermi come commensale al banchetto della loro presunta festa.
Non c'è festa senza di me, che sono la fonte unica di ogni autentica gioia.
Papà si è riservato un giorno, perché gli uomini si riposino dalle loro fatiche quotidiane, si ricordino di fare il punto sulla loro rotta verso la patria del cielo, e sperimentino la gioia di sentirsi fratelli, riconoscendosi figli di un unico Padre e cantino insieme la vita. lo ho dato il mio Corpo e il mio Sangue per il banchetto della condivisione e ho voluto partecipare con voi all'offerta della gratitudine, coinvolgendo, nella vostra stessa festa, la mia Mamma e tutta la Chiesa trionfante fatta di Angeli, Arcangeli e tutti i Santi che cantano con voi: Santo, Santo, Santo!!
Lo Spirito Santo, nel Giorno del Signore, non solo raccoglie, convocandolo, tutto il Popolo di Dio, ma lo rende unito nel Fuoco della nostra stessa Carità e dispensa la ricchezza di tutti i suoi doni, secondo le necessità di ciascuno e il bene di tutta la comunità, che è la mia Chiesa.
La Madonna è felice di vedervi tutti raccolti in un solo cuore, in una sola invocazione, per le necessità di tutti e sa sempre chiedermi, come per le nozze di Cana, il "vino migliore" per la vostra gioia.
Quando fate festa con noi, con voi giocano gli Angeli ed il frutto è la Pace profonda, che ha la sua sorgente nel cuore. La Pace che io do è diversa da quella che dà il mondo, e non costa nulla, si attinge gratuitamente dal mio cuore. "Chi ha sete venga a me e beva, se crede, fiumi di acqua viva scaturiranno dal suo seno".
Io non impedisco di divertirsi, di giocare, di fare passeggiate; voglio solo partecipare con voi, per essere il senso di tutto, la corrente continua dell'efficacia della vostra esistenza.

AMICO - Amico mio Gesù, io ti voglio sempre con me, al mio fianco e, più ancora, dentro il mio cuore con il Padre e lo Spirito Santo, così la terra sarà ancora come il Paradiso terrestre, quando tu passeggiavi con i nostri progenitori, prima che facessero la fesseria di escluderti dal loro gioco per mangiarsi una mela.
Sono convinto, Gesù, che se la domenica la festeggio con i miei, in comunione con te, anche tutta la settimana sarà come elettrizzata dalla vostra presenza divina e tutto sarà più bello, perché condiviso fra terra e Cielo. È meravigliosa la nostra vita: ora la viviamo un po' all'oscuro, perché tante cose non le sappiamo vedere con gli occhi, perché siamo abbastanza miopi, ma... presto, presto!
Grazie, Gesù, anche da parte della mia famiglia, per tutto quello che hai organizzato perché la nostra vita sia sempre una festa!
(Parla a Gesù di tutti quelli che sai che intendono la festa senza Dio...).
Mammina mia, scusami anche tu per ieri, ma non lo abbiamo fatto apposta; e poi, il santo rosario a te lo abbiamo detto 'ugualmente, in macchina, prima di sentire la partita! Ciao!